Cos'è e come funziona il sistema Hill Holder
Hill Holder auto: caratteristiche e funzionamento
Ecco come l’Hill Holder aiuta nelle partenze in salita
Tra i sistemi di assistenza delle auto moderne un dispositivo molto utile e gettonato è l’Hill Holder, una tecnologia che aiuta il guidatore nelle partenze in salita. Scopriamo come funziona questo meccanismo, che vantaggi offre e quali veicoli lo offrono nella dotazione di serie.
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Hill Holder: cos’è
Quando l’automobile è ferma in un tratto in salita, ad esempio in un parcheggio in strada o nel traffico, la partenza può rivelarsi una manovra difficile anche per gli automobilisti più esperti. In queste circostanze, infatti, la forza di gravità spinge il veicolo verso il basso non appena si rilascia il freno, costringendo a dosare bene l’acceleratore e usare spesso anche il freno a mano.
Per agevolare questa operazione alcune auto dispongono dell’Hill Holder, un sistema elettronico di assistenza per la partenza in salita. L’invenzione risale agli anni ’30, tuttavia il brevetto con l’attuale dicitura fu depositato più tardi dall’azienda automobilistica giapponese Subaru, mentre oggi quasi ogni casa propone la sua versione del sistema di ausilio alle partenze in salita.
L’Hill Holder fa parte di una serie di dispositivi che aiutano i conducenti durante la guida, come l’Hill Descent Control per la gestione della velocità nelle discese più difficili, fino ai moderni sistemi ADAS più evoluti come il monitoraggio dell’angolo cieco, il mantenimento dell’auto nella corsia di marcia e la frenata assistita di emergenza.
Come funziona l’Hill Holder dell’auto
Il funzionamento dell’Hill Holder dell’auto è piuttosto semplice e intuitivo. Innanzitutto, in genere questo sistema di assistenza è sempre attivo, quindi interviene automaticamente quando le condizioni rilevate da appositi sensori lo richiedono, senza che sia necessaria l’attivazione manuale da parte del guidatore per ricevere aiuto in determinate situazioni.
Ad ogni modo, si tratta di un sistema collegato con l’ESP dell’auto, il sistema di controllo elettronico della stabilità, con un sensore che monitora l’inclinazione della strada e informa la centralina quando la pendenza supera il 2%. Con questo tipo di dislivello il dispositivo attiva l’ESP quando viene premuto il pedale del freno, evitando che la vettura retroceda attraverso il bloccaggio delle ruote.
Una volta che il pedale del freno viene sollevato per la partenza in salita, il sistema Hill Holder rimane in funzione per alcuni secondi, affinché il guidatore possa accelerare dolcemente e partire senza problemi nonostante la pendenza della strada. La partenza risulta quindi progressiva, senza strattonamenti o slittamenti delle ruote.
Per l’attivazione dell’Hill Holder è necessario che il veicolo sia fermo, con il pedale del freno e quello della frizione pigiati. Nelle auto con cambio automatico, invece, basta che la vettura sia ferma e il guidatore prema il pedale del freno, dopodiché il sistema entrerà in funzione in modo autonomo in caso di pendenza superiore al 2%.
Cosa fare se l’Hill Holder non è disponibile
Le auto con Hill Holder permettono di affrontare le partenze in salita in serenità, grazie al supporto di questo sistema utile ed efficiente. L’attivazione è segnalata da un’apposita spia nel quadro strumenti del veicolo, dopodiché l’avviso si spegne quando il dispositivo si disattiva una volta che la macchina è partita e non è più necessario il suo supporto.
In alcune circostanze però l’Hill Holder potrebbe non funzionare, ad esempio in caso di anomalie o guasti. In genere, in queste situazioni si accende una spia che indica il malfunzionamento dell’Hill Holder, con la possibilità in alcuni casi di visualizzare anche il** messaggio “Hill Holder non disponibile”**. Se ciò avviene significa che il sistema non entrerà in funzione, quindi bisogna effettuare la manovra senza il suo aiuto.
Quando la spia dell’Hill Holder si attiva è possibile effettuare un reset del quadro strumenti, oppure provare a spegnere e riaccendere l’automobile per vedere se la spia si disattiva. In caso contrario non rimane che recarsi presso un’officina, per far controllare il veicolo da un professionista e capire qual è il motivo dell’avaria del sistema di assistenza alla partenza in salita.
I vantaggi del sistema Hill Holder
Il dispositivo Hill Holder è senza dubbio un sistema di assistenza molto gradito e utile, non solo dai neopatentati e dai guidatori meno esperti, ma anche da chi possiede molta esperienza alla guida. Oltre alla comodità di un supporto per le partenze in salita, l’Hill Holder garantisce altri benefici importanti:
• minore usura della frizione durante le partenze in salita;
• sforzo ridotto del motore evitando le accelerazioni eccessive con il veicolo fermo;
• nessun rischio di colpire il veicolo o un altro ostacolo posto dietro l’auto;
• minori emissioni di CO2 legate al migliore dosaggio dell’acceleratore.
Quali auto con Hill Holder si possono noleggiare
Al giorno d’oggi molte auto sono dotate dell’Hill Holder, proponendo questo dispositivo di assistenza di serie o come optional. In questo modo è possibile noleggiare un’auto con Hill Holder e risolvere il problema delle partenze in salita, basta verificare se nella dotazione del veicolo è disponibile questo sistema di supporto.
Tra i modelli equipaggiati con l’Hill Holder c’è ad esempio la Fiat 500, proposto insieme all’ESP (controllo elettronico di stabilità) e all’ASR (controllo elettronico di trazione). Anche la Citroen C3 Aircross dispone di questo sistema di assistenza, in questo caso chiamato Hill Assist, per supportare il guidatore nelle partenze in salita con questo B-SUV compatto.
Anche il SUV ibridoNissan Qashqai è dotato dell’Hill Start Assist, una tecnologia che consente di effettuare partenze in salita più sicure, con l’auto che rimane ferma per due secondi quando viene rilasciato il pedale del freno. L’Hill Assist è disponibile anche nella DS3 Crossback, un SUV elettrico compatto da 136 cv (100 kW) con autonomia fino a 320 Km.