Qual è la giusta pressione delle gomme?
La corretta pressione degli pneumatici delle auto
Quanto gonfiare le gomme e come monitorare la pressione
Le gomme dell’auto incidono in modo considerevole sui consumi, le emissioni e la sicurezza, per questo è fondamentale mantenerle sempre in perfetto stato attraverso una corretta manutenzione e controlli periodici. Vediamo qual è la giusta pressione degli pneumatici dell’auto e i sistemi disponibili per monitorarla.
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Perché è importante una pressione corretta delle gomme?
Gli pneumatici dell’auto dovrebbero essere sempre gonfiati alla pressione corretta, rispettando le indicazioni riportate nel libretto del veicolo. Guidare con le gomme sgonfie o troppo gonfie, infatti, comporta una serie di conseguenze:
• riduce la sicurezza stradale e aumenta il rischio di incidenti, poiché le gomme hanno meno aderenza e trazione, soprattutto in curva, alle alte velocità e in condizioni di fondo stradale scivoloso, oltre all’incremento degli spazi di frenata;
• aumentano i consumi di carburante in caso di veicoli endotermici, mentre con le auto elettriche diminuisce l’autonomia e peggiora il consumo energetico della vettura;
• il veicolo produce più emissioni, quindi aumenta l’impatto ambientale dell’auto, in quanto l’efficienza della vettura viene ridotta e cresce anche il consumo del battistrada;
• gli pneumatici si deteriorano più rapidamente e in modo non uniforme riducendo la vita utile delle gomme dell’auto, con effetti negativi per l’ambiente e i costi di mantenimento del veicolo.
Il livello ottimale della pressione degli pneumatici dell’auto
Per guidare in modo sostenibile, sicuro ed efficiente è importante verificare la giusta pressione delle gomme dell’auto, un controllo di routine che dovrebbe essere effettuato periodicamente. Naturalmente non esiste un valore uguale per tutti gli pneumatici, ma dipende dal tipo di gomme e dal modello di auto, tuttavia in media le gomme devono avere una pressione compresa tra 2 e 3 bar.
In genere, nelle auto a trazione anteriore la pressione delle gomme davanti è più elevata rispetto a quella degli pneumatici posteriori, per il peso maggiore sostenuto dall’asse anteriore a causa della presenza del motore, mentre per i veicoli a trazione posteriore vale il contrario. Si tratta comunque di una piccola differenza, di solito nell’ordine di 0,2 bar.
Per sapere il valore esatto bisogna consultare la tabella della pressione degli pneumatici dell’auto, disponibile nel manuale della macchina, nella parte interna del montante della portiera del veicolo lato conducente o sul sito web del produttore delle gomme. Nella scheda informativa vengono riportate le seguenti informazioni:
• tipo di pneumatici (modello, dimensioni, codice di velocità e indice di carico);
• pressione in bar per le ruote anteriori e posteriori;
• livelli di pressione in base al carico (carico normale o pieno carico).
In questo modo è possibile sapere quali sono i valori esatti di gonfiaggio degli pneumatici del proprio veicolo, per guidare in sicurezza e contenere i consumi e le emissioni di CO2. Si tratta di una differenza sostanziale in termini ambientali ed economici, con la possibilità di beneficiare di un risparmio importante e rendere la mobilità più sostenibile.
Come gonfiare le gomme dell’auto correttamente
La pressione degli pneumatici si controlla in casa o presso una stazione di servizio, utilizzando un apposito strumento chiamato manometro. Questo apparecchio è disponibile sia in formato tradizionale che digitale, con la possibilità di acquistare anche un manometro portatile a batteria da avere sempre con sé, per verificare la pressione delle gomme in qualsiasi momento in caso di necessità .
Per il gonfiaggio degli pneumatici, invece, si utilizza un compressore d’aria, basta collegarlo alla valvola della gomma dopo aver svitato il cappuccio e azionarlo fino al raggiungimento del livello corretto di pressione. Nelle aree di servizio è possibile trovare manometri con compressore, in questo modo si può controllare la pressione e gonfiare lo pneumatico usando lo stesso dispositivo.
Il controllo della pressione delle gomme dell’auto va fatto almeno una volta al mese, tuttavia dipende dai chilometri percorsi, dalla stagione climatica e dal tipo di pneumatici. Per una maggiore sicurezza è importante effettuare questo intervento prima di un lungo viaggio in macchina, oppure con maggiore frequenza per chi percorre molti chilometri o con gli pneumatici invernali.
Come monitorare la pressione degli pneumatici di un veicolo
Le macchine moderne sono dotate di tecnologie che monitorano la pressione delle gomme come il sistema TPMS (Tire Pressure Monitoring System). Si tratta di un dispositivo che controlla le gomme attraverso delle valvole degli pneumatici dell’auto con sensore di pressione, quindi in caso di valori troppo bassi avverte il conducente mediante l’accensione della spia di pressione degli pneumatici dell’auto nel cruscotto.
Di solito, il TPMS segnala un’anomalia quando la pressione scende al di sotto del 25% rispetto al livello ottimale, in questo modo è possibile avere il tempo sufficiente di fermarsi e controllare la pressione degli pneumatici. Allo stesso modo, questo sistema è capace di avvisare il guidatore anche in caso di un gonfiaggio eccessivo, una condizione altrettanto negativa per la sicurezza stradale e l’efficienza del veicolo.