La più piccola delle BMW è una personale monovolume elettrica mossa da un motore sincrono collocato fra le ruote posteriori, alle quali è affidata la trazione. È costruita con materiali leggeri - plastica per i pannelli della carrozzeria, fibra di carbonio su telaio d’alluminio per la cellula dell’abitacolo - tanto che la massa è contenuta in circa 1200 kg, incluse le batterie al litio. Molto maneggevole, con 170 CV a disposizione , la BMW i3 promette lo “0 a 100” in tempi prossimi ai 7 secondi e 150 (o 160) km/h di velocità massima. Nell'uso normale, è realistico attendersi dalla batteria da 120 Ah un'autonomia di circa 200 km. L’abitacolo, dal design essenziale, elegante e futuribile, propone materiali di pregio. Semplici e intuitivi i comandi, con la grossa leva nel piantone che serve per “attivare” il motore e selezionare la marcia avanti o la “retro” ; il cruscotto digitale utilizza un display di 6,7”, mentre alla radio è dedicato un secondo schermo di 6,5” nella plancia. L’abitabilità della BMW i3 è buona per quattro, ma l’accesso ai posti dietro è scomodo perché le porte posteriori (con apertura contromarcia) sono piccole; quanto al baule, la capienza (molto ridotta) è quella di una citycar. L'aggiornamento del 2017 ha portato paraurti ridisegnati, un controllo di trazione più efficiente sui fondi viscidi e alla inedita versione sportiva "s": oltre ai 14 CV supplementari ha ruote e carreggiate più larghe e può contare su una specifica modalità Sport, che indurisce lo sterzo e rende il pedale dell'acceleratore più reattivo.